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La Juventus non perde le motivazioni e vince anche il giorno dopo i festeggiamenti per lo scudetto conquistato già ieri senza giocare. I bianconeri non vogliono mollare, ma continuano il loro viaggio a suon di vittorie per battere tutti i record, da quello delle vittorie in casa (che per ora sono 17 su 17) a quello dei punti. La Signora ora è a quota 96, a un solo punto dal record dell’Inter, ma punta decisamente a superare i 100 nelle due partite che mancano.
A decidere la partita contro l’Atalanta è stato l’ex di turno, Simone Padoin, che è andato in gol al 27′ del secondo tempo.
L’inizio del match è stato piuttosto piacevole, con i primi riti in porta di Giovinco da una parte e Bonaventura dall’altra. Nessun tiro, però, si è rivelato particolarmente pericoloso e durante la partita ci sono stati lunghi tratti di possesso palla assolutamente sterile a centrocampo da parte dell’Atalanta.
Un’occasione un po’ più pericolosa è stata quella di Bonaventura al 25′ del primo tempo, più per la posizione in cui il giocatore atalantino si è trovato, cioè a due passi dalla porta, che per la conclusione, perché Lichtsteiner è riuscito a fermarlo prima che tirasse.
Nel generale clima di festa dello Juventus Stadium, durante l’intervallo c’è stata la possibilità per un paio di tifosi bianconeri di provare a fare gol su rigore a Stefano Tacconi, ex gloria del calcio italiano, ma nessuno è riuscito a trafiggerlo, si mantiene ancora in grande forma (o comunque gli appesantiti tifosi erano molto meno in forma di lui).
Al rientro in campo ci sono stati subito dei cambi da una parte e dall’altra, Colantuono ha inserito Benalouane per Lucchini, mentre Conte ha dovuto far entrare Quagliarella al posto di Giovinco che è rimasto negli spogliatoi e non ha neanche potuto festeggiare a fine partita con i compagni perché si è fatto male durante uno scontro alla fine del primo tempo.
La Juventus è andata molto vicina al gol al 66′ quando è arrivata al tiro quattro volte di seguito nella stessa azione, ma nessuna conclusione ha oltrepassato Consigli, poi pochi minuti dopo, al 72′ ecco il gol di Padoin che con un rasoterra dal limite dell’area ha mandato la palla in rete. Mentre calciava ha colpito involontariamente Yepes che è poi uscito in barella lasciando il posto a Nica. La festa juventina invece si è completata con il ritorno in campo di Pepe, entrato all’84’ al posto di Lichtsteiner. Negli ultimi minuti solo tanta voglia di festa dei tifosi, poi negli spogliatoi ancora cori dei giocatori, brindisi e cesti di frutta.
Da segnalare sugli spalti gli striscioni discordanti di diversi gruppi della tifoserie juventina sulle celebrazioni dei caduti di Superga.
Juventus-Atalanta 1-0 | Tabellino | 5 maggio 2014
Juventus-Atalanta 1-0 (primo tempo 0-0)
Marcatore: Padoin (J) al 27’ s.t.
Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner (dal 39’ s.t. Pepe), Padoin, Marchisio, Pogba, Peluso; Osvaldo (dal 20’ s.t. Tevez), Giovinco (dal 1’ s.t. Quagliarella). (Buffon, Rubinho, Caceres, Bonucci, Isla, Pirlo, Vidal, Asamoah, Tevez, Llorente). All. Conte
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Lucchini (dal 1’ s.t. Benalouane), Yepes (dal 31’ s.t. Nica), Brivio; Raimondi (dal 19’ s.t. Estigarribia), Baselli, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis. (Sportiello, Scaloni, Del Grosso, Giorgi, Migliaccio, Bentacourt, Kone, Brienza, De Luca, Nica). All. Colantuono
Arbitro: De Marco
Spettatori: 38.892
Incasso: 1.442.689 euro
Ammonito: Estigarribia (A)
Recupero 0’ p.t.; 4’ s.t
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